POLITICA E TIRANNIA

La politica è figlia dell'oratoria , della filosofia , della retorica e dei litigi nell'agorà.Un fenomeno che nasce nella Grecia classica , patria e detentrice dell'epos e della cultura.Le dispute teologiche e le universali divisioni sociali costutuiscono il sale del linguaggio politico.La parabasi teatrale prevedeva il monologo del corifeo(capo del coro)che si rivolgeva direttamente agli spettatori per esporre le sue critiche alla politica dei reggenti.La tirannia simboleggia invece uno dei molteplici rami che formano l'albero della politica.In effetti la tirannide si è sviluppata in varie forme e con diversi risultati.Pisistrato fu un tiranno che fece del mecenatismo la base della sua politica;espanse inoltre i confini del regno conquistando punti nevralgici del commercio come L'Ellesponto.Non dobbiamo dimenticare che il tiranno ha sempre raggiunto il potere e la gloria grazie all'appoggio del popolo.Lo stesso Napoleone divenne console a vita ed in seguito imperatore dopo un plebiscito popolare.Naturalmente non voglio dipingere un affresco positivo della tirannide ma solo constatare che ne sono esistite diverse forme.La tirannide di Ivan il terribile in russia costò la vita a milioni di ragazzi trucidati nelle steppe asiatiche ed in Siberia.Ma anche analizzando questo despota bisogna sottolineare come molti suoi sudditi lo considerarono un mito perchè espanse i confini della Russia verso ovest,sottomise i boiari ed i cosacchi.Al giorno d'oggi la parola tirannia risulta anacronistica.Eppure ancora assistiamo alla sottomissione delle donne nei paesi islamici,allo sfruttamento dei lavoratori in Cina,ad uccisioni perpetue in Sudan da parte delle scorribande musulmane.Questi fenomeni come li chiamiamo?Purtroppo l'attenzione delle persone non viene catturata da queste vicende appena accennate sui principali quotidiani.Esistono invece ,a mio modesto parere,molte correlazioni tra la politica di oggi e quella di un tempo.Nel nostro paese assistiamo ogni giorno ad un populismo berlusconiano facilmente assimilabile al sofismo di Gorgia,Ippia e Trasimaco.Berlusconi ha sempre cercato di raggiungere la parte indecisa dell'elettorato attraverso slogan semplici ma incisivi del tipo: "meno tasse per tutti" , "un domani migliore".Inoltre riesce a tener legati a se,meglio di chiunque altro politico, partiti clamorosamente diversi ed apparentemente inavvicinabili.Ma se proiettiamo la nostra attenzione al primo secolo prima di Cristo possiamo notare come un certo Cicerone faceva la stessa cosa, cercando di tener uniti cavalieri e senatori.Come Berlusconi si allea per combattere i "comunisti",Cicerone si alleava per combattere i populares.Hanno in comune la vanità e l'incoerenza.Tuttavia c'è una grande differenza tra i due : mentre Cicerone appoggiò prima il triunvirato e dopo Ottaviano per mantenere una repubblica democratica,il cavaliere vede nella costituzione democratica un limite al proprio potere.Troviamo in Umberto Bossi il nazionalismo di Solone e la prepotenza di Policrate di Samo.Con Policrate ha molte cose in comune: la capacità di mobilitazione del demos,la mania di protagonismo,la contraddizione in termini.Possiamo anche notare nell'estrema destra delle idee equiparabili con quelle dei trenta tiranni o dei re spartani.In effetti la forte centralizzazione dello stato e la lotta a qualsiasi forma di opposizione al regime propugnata dai fascismi , costituì la base della società spartana di Licurgo.Infatti gli spartiati avevano il culto per il pater familias ed una forte spinta interventista e militarista.Inoltre nella costituzione licurghea era presente una divisione molto aspra della società in seguito sostituita dalla costituzione di Solone.Anche la grande democrazia di Solone portò una nuova divisione sociale basata sul "reddito":pentacosiomedimni,cavalieri,zeugiti(che possedevano una coppia di buoi)e teti.Questa stessa divisione democratica è riscontrabile oggi con il pagamento dell'irpef in base al reddito.
Naturalmente non possiamo paragonare nessun esponente politico di oggi con uomini del calibro di Gengiz Kahn che portò lungo il 1200 distruzioni,sottomissioni,razzie e saccheggi nella Cina pre-Ming.
Possiamo però notare come i grandi pionieri della libertà,quali Gandhi,Mandela,Malcom x,Martin Luther King,abbiano ispirato alcuni degli attuali esponenti della classe dirigente.Ad esempio Pannella riprende la lotta non violenta,il tema della rinuncia,la valenza dello spirito,la lotta verticalistica verso il potere di Gandhi.Gli stessi valori propugnati ed illustrati dal comunismo e dal socialismo sono figli dei puritani,dei quaccheri e dei diggers.Ad esempio i diggers lottavano per l'abolizione della proprietà privata e per l'uguaglianza sociale,mentre i quaccheri volevano la parità dei sessi.Gli stessi puritani criticavano fortemente la gerarchizzazione della chiesa,la sua intromissione negli affari di stato,la derivazione del potere dei sovrani da Dio.Anche la rivoluzione francese portò alla nascita del laicismo in Francia,alla creazione del calendario rivoluzionario,all'istituzione delle feste politiche.Rifondazione Comunista potremmo facilmente accostarla al partito dei montagnardi o dei sanculotti della Francia rivoluzionaria.
L'intero movimento protestante non rappresentò solo una rivoluzione religiosa ma anche sociale ; tanto che provocò numerose rivolte dei contadini e della piccola nobiltà contro il potere dei grandi feudatari che in pratica mantennero il potere fino al 1700.Ultimamente è morto Augusto Pinochet.Nel 1973 prese il potere attraverso il golpe a scapito di Allende,ingannato e costretto al suicidio.Pinochet ha rappresentato il prototipo del tiranno non-ideologico che eliminò tutti gli avversari politici ed oppresse tutta la classe operaia.Nonostante ciò fu amato allora ed è pianto ancora oggi.Le tematiche da me trattate vogliono essere una dimostrazione di come sia complesso ed arduo dare un significato preciso alle parole:democrazia e tirannia.In effetti la tirannia ha rappresentato il passaggio cruciale tra l'aristocrazia e la democrazia.Spero di aver anche dimostrato la relatività del concetto di tiranno.Quindi la storia della democrazia e della tirannia ci appare sempre più come un'anaciclosi velata ma molto affascinante.

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